Corrado
2004-06-24 09:07:31 UTC
salve a tutti, il 22 giugno scorso alle 8.30 mi sono recato a sostenere
l'esame per la patente di radioamatore a roma. con mio sommo stupore, e
a
quanto pare con stupore addiruttra della stessa commisione d'esme, dato
che ormai da più parti si sostiene che l'interesse per le
radiocumunicazioni è stato sostituito da quello per la telefonia
cellualre ed internet, oltre a me si sono recati a sostenere l'esame
circa un centinaio, e sì!!! avete proprio letto bene, di persone.
l'esame non era a quiz come mi sembra stiano facendo in alcune regioni,
ma era di tipo tradizionale poichè c'erano tre domande che necessitavano
di risposte di tipo discorsivo. a chi interessa saperlo, la prima
domanda riguardava lo schema di un trasformatore (bisongava descriverne
il funzionamento, calcolarne la tensione d'uscita e spiegarne gli usi
più comuni ecc. ecc. ); la seconda domanda riguardava il dipolo a
mezz'onda e l'utilizzo del simmetrizzatore; la terza ed ultima domanda
riguardava l'esplicitazione di alcune sigle del codice "Q". l'esame mi è
sembrato abbastanza difficile, almeno per le mie cognizioni tecniche
assolutmaente da autodidatta acquisite con molta buonavoltà dal mitico
testo di riferimento del signor Neri, ma non impossibile da superare,
tanto che ho la segreta speranza, per non dire falsa illusione, di
averlo superato. puttroppo per me, ma alcuni fortunati ci sono riusciti,
beati loro!, è stato impossibile copiare perchè la commissione d'esame
ci ha fatti disporre in modo tale che tra un candidato e l'altro ci
fossero almeno 3 posti liberi. la commissione, all'apparenza rigida ed
inflessibile, con il passare delle ore si è molto ammorbidita tanto che
spesso un membro passava tra i banchi a spiegare il corretto svolgimento
del compito assegnato. a me è stato davvero utile. alle 12.30 abbiamo
dovuto consegnare i compiti. l'unica nota di colore è scaturita dal
fatto che all'ufficio preposto ad accogliere le domande per sostenere
l'eseme è sfuggita l'età di un candidato (un bambino di soli 13 anni che
faceva davvero tanta tenerezza), sicchè la commissione ha valutato
opportuno invece che rimandarlo a casa (e secondo me è stata una
decisone più che giusta altrimenti la delusione del piccolo candidato
sarebbe stata davvero enorme) ammetterne la partecipazione "sub judice",
prendendo tempo, a esame colcuso e fermo restanto che sarebbe risultato
idoneo, per valutare la possibilità di rilasciargli comunque la tanto
agognata patente, nonostante la legge in vigore stabilisca che per
sostenere gli esami per la patente di radioamatore bisogna aver compiuto
16 anni di età all'atto della presentazione della domanda.
saluti da Corrado - Roma
l'esame per la patente di radioamatore a roma. con mio sommo stupore, e
a
quanto pare con stupore addiruttra della stessa commisione d'esme, dato
che ormai da più parti si sostiene che l'interesse per le
radiocumunicazioni è stato sostituito da quello per la telefonia
cellualre ed internet, oltre a me si sono recati a sostenere l'esame
circa un centinaio, e sì!!! avete proprio letto bene, di persone.
l'esame non era a quiz come mi sembra stiano facendo in alcune regioni,
ma era di tipo tradizionale poichè c'erano tre domande che necessitavano
di risposte di tipo discorsivo. a chi interessa saperlo, la prima
domanda riguardava lo schema di un trasformatore (bisongava descriverne
il funzionamento, calcolarne la tensione d'uscita e spiegarne gli usi
più comuni ecc. ecc. ); la seconda domanda riguardava il dipolo a
mezz'onda e l'utilizzo del simmetrizzatore; la terza ed ultima domanda
riguardava l'esplicitazione di alcune sigle del codice "Q". l'esame mi è
sembrato abbastanza difficile, almeno per le mie cognizioni tecniche
assolutmaente da autodidatta acquisite con molta buonavoltà dal mitico
testo di riferimento del signor Neri, ma non impossibile da superare,
tanto che ho la segreta speranza, per non dire falsa illusione, di
averlo superato. puttroppo per me, ma alcuni fortunati ci sono riusciti,
beati loro!, è stato impossibile copiare perchè la commissione d'esame
ci ha fatti disporre in modo tale che tra un candidato e l'altro ci
fossero almeno 3 posti liberi. la commissione, all'apparenza rigida ed
inflessibile, con il passare delle ore si è molto ammorbidita tanto che
spesso un membro passava tra i banchi a spiegare il corretto svolgimento
del compito assegnato. a me è stato davvero utile. alle 12.30 abbiamo
dovuto consegnare i compiti. l'unica nota di colore è scaturita dal
fatto che all'ufficio preposto ad accogliere le domande per sostenere
l'eseme è sfuggita l'età di un candidato (un bambino di soli 13 anni che
faceva davvero tanta tenerezza), sicchè la commissione ha valutato
opportuno invece che rimandarlo a casa (e secondo me è stata una
decisone più che giusta altrimenti la delusione del piccolo candidato
sarebbe stata davvero enorme) ammetterne la partecipazione "sub judice",
prendendo tempo, a esame colcuso e fermo restanto che sarebbe risultato
idoneo, per valutare la possibilità di rilasciargli comunque la tanto
agognata patente, nonostante la legge in vigore stabilisca che per
sostenere gli esami per la patente di radioamatore bisogna aver compiuto
16 anni di età all'atto della presentazione della domanda.
saluti da Corrado - Roma
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