Andrea IK0RNT
2005-08-26 16:04:06 UTC
Mi rivolgo ai possessori del frequenzimetro di Nuova Elettronica in
oggetto, ai possessori del ricetrasmettitore in oggetto (o equivalenti)
e a chiunque abbia fatto esperienza nel collegamento di un
frequenzimetro digitale ad un VFO.
Ho individuato il punto nell'apparecchio in cui è disponibile il segnale
generato dal VFO. Probabilmente l'ampiezza del segnale è troppo piccola
per le mie esigenze: la lettura che ottengo è instabile e
l'oscilloscopio mostra un segnale con un'ampiezza di circa 100 mV
picco-picco (pochi, considerando la sensibilità media per l'ingresso
"RF" di cui si legge sulla rivista 219). Per il collegamento col
frequenzimetro ho usato una sonda per oscilloscopio e anche un semplice
cavo RG58.
A che amplificatore ricorrereste? A FET, suppongo...
Ho bisogno di una "soluzione pronta", di un circuito ultra-semplice e
già usato da altri in situazioni come quella descritta. In rete non ho
ancora trovato quel che cerco.
Saluti
Andrea Grillini, IK0RNT
oggetto, ai possessori del ricetrasmettitore in oggetto (o equivalenti)
e a chiunque abbia fatto esperienza nel collegamento di un
frequenzimetro digitale ad un VFO.
Ho individuato il punto nell'apparecchio in cui è disponibile il segnale
generato dal VFO. Probabilmente l'ampiezza del segnale è troppo piccola
per le mie esigenze: la lettura che ottengo è instabile e
l'oscilloscopio mostra un segnale con un'ampiezza di circa 100 mV
picco-picco (pochi, considerando la sensibilità media per l'ingresso
"RF" di cui si legge sulla rivista 219). Per il collegamento col
frequenzimetro ho usato una sonda per oscilloscopio e anche un semplice
cavo RG58.
A che amplificatore ricorrereste? A FET, suppongo...
Ho bisogno di una "soluzione pronta", di un circuito ultra-semplice e
già usato da altri in situazioni come quella descritta. In rete non ho
ancora trovato quel che cerco.
Saluti
Andrea Grillini, IK0RNT