Ciao Giuseppe,
Post by it9aetgrazie per aver risposto...
piacere mio :)
Post by it9aetChiedo venia per essermi espresso...
ma figurati! :)
La svista era evidente, mi sono permesso di puntualizzare solo per
evitare la possibilità di confusione per qualcuno che magari non avesse
presente di cose si stesse parlando :)
Post by it9aetIl fatto che tu non abbia risposto al resto della mia e-mail lo lo
interpreto poisitivamente...
esatto: chi tace acconsente! :)
Post by it9aet<<...be', le correnti nei due rami sono uguali perché, anche dopo lo
sfasamento, le impedenze dei due rami restano sempre identiche e, dato
che i due rami sono in parallelo, non c'è motivo perché siano diverse.>>
Quanto tu affermi sopra risulta vero (forse) grazie all'inversione della
corrente nel semidipolo in questione che rende simmetrici ai fini degli
effetti induttivi con la calza del coax i due semi dipoli.
esatto.
Post by it9aetIn questo modo
nasce una simmetria del campo magnetico nei confronti della calza e, grazie
all'inversione anche della tensione rispetto a massa, le impedenze dei due
dipoli risultano uguali in modulo e fase. Giusto?
giusto!
Post by it9aetQuanto tu affermi sopra risulta vero (forse) grazie all'inversione
della corrente nel semidipolo in questione che rende simmetrici ai
fini degli effetti induttivi con la calza del coax i due semi dipoli.
In questo modo nasce una simmetria del campo magnetico nei confronti
della calza...
confesso che non ho capito tanto bene cosa intendi dire... :-o
Post by it9aetMa le impedenze dei due
semidipoli....risultano tra loro in parallelo...? ..........
dipende da come esattamente effettui la connessione nel circuito, e ci
sono vari modi possibili; ad esempio, se fai in questo modo le impedenze
dei due semidipoli sono effettivamente in parallelo tra loro:
[FIDOCAD]
LI 125 15 125 40
LI 125 40 120 40
LI 120 50 125 50
LI 125 50 125 75
SA 120 40
SA 120 50
LI 120 50 115 50
LI 120 40 115 40
LI 115 40 115 35
LI 115 35 75 35
MC 35 35 0 0 480
MC 55 45 0 0 040
MC 35 55 0 0 040
SA 75 35
SA 55 40
LI 55 40 55 45
LI 75 35 40 35
EV 70 30 62 40
LI 66 40 45 40
LI 66 30 50 30
SA 55 40
LI 55 40 55 45
LI 35 35 70 35
EV 40 30 48 40
LI 44 40 65 40
LI 44 30 60 30
TY 45 25 5 3 0 0 0 * linea
LI 115 50 115 55
LI 75 55 75 35
MC 95 65 0 0 040
SA 95 60
LI 95 60 95 65
LI 84 60 105 60
LI 84 50 100 50
SA 95 60
LI 95 60 95 65
LI 115 55 80 55
EV 110 50 102 60
LI 106 60 85 60
LI 106 50 90 50
TY 83 45 5 3 0 0 2 * lambda/2
EV 80 50 88 60
LI 75 55 110 55
Ma quando pensi al problema del bilanciamento, conviene lasciare
temporaneamente da parte le impedenze e concentrarsi invece sul verso
delle correnti (o, se preferisci, dei campi elettrico e magnetico, ma
ragionare in termini di campi è sempre un po' più difficile).
Riassumiamo un po' la faccenda partendo da un discorso di base: pensa ad
un dipolo chiuso al centro, quindi non interrotto per collegare
l'alimentazione; se guardi al centro del dipolo, la corrente che trovi è
sostanzialmente identica a quella che c'è un pelino più a destra ed un
pelino più a sinistra; e, per continuità, è logico che sia così.
Ora, se tagliamo il dipolo e lo richiudiamo attraverso il generatore,
che impone la sua forza elettromotrice, la corrente deve restare la
stessa. Ora però non guardiamo più il filo, ma i reofori che abbiamo
ottenuto con il taglio, e da questi vediamo che al corrente da una parte
esce e dall'altra rientra - ovviamente uguale!
Da questa considerazione basilare discende il bilanciamento del dipolo,
che si comporta come tale solo sele correnti nei suoi due rami sono
uguali. E del resto, le correnti difficilmente potrebbero essere
diverse, perché i due rami interagiscono pesantemente tra di loro,
essendo immersi l'uno nel campo elettromagnetico dell'altro.
Questo significa che, se anche ci fosse una differente alimentazione, i
due rami si indurrebbero reciprocamente tensioni e correnti tali da
tendere verso il bilanciamento.
Ora, poniamo attenzione alla linea coassiale, che per definizione è
sbilanciata, perché il suo conduttore esterno, quello che fa da schermo,
è posto elettricamente a terra (o, quanto meno, dovrebbe esserlo!). Nel
momento in cui colleghiamo il coassiale al dipolo, uno dei due rami è
collegato a terra, e di conseguenza è alimentato da una tensione nulla.
D'altra parte, le correnti nel coassiale sono uguali e contrarie, come
in qualsiasi linea che si rispetti, per cui i conti non possono tornare:
ci troviamo con un ramo del dipolo che, alimentato a tensione nulla,
deve far scorrere una corrente uguale a quella dell'altro ramo, che
invece è alimentato per benino! E' chiaro che questo non è possibile...
Nel ramo a terra, una certa corrente scorre, non c'è dubbio, dato che vi
è indotta dal campo magnetico generato dal ramo alimentato (in pratica,
è come se ci fosse un generatore * dentro * al ramo), ma questa corrente
di certo non sarà uguale a quella che scorre nel ramo alimentato, perché
l'induzione non può essere completa (parte del campo prodotto se ne va
per i fatti suoi....).
E la differenza, allora, come si aggiusta? Escludendo le fatine, che
sono in vacanza :), l'unica che ci può mettere una pezza è la terra: una
certa quantità di carica si sposta tra la terra, che fa da serbatoio, ed
il ramo non alimentato, formando una corrente di intensità esattamente
pari alla differenza tra la corrente di alimentazione del dipolo (quella
che esce dalla linea) e la corrente effettivamente presente nel ramo
messo a terra.
E dove può passare questa corrente? Nell'interno del coassiale no di
certo, perché la corrente nel centrale e nella calza deve essere
identica, non si scappa; d'altra parte, visto che altri conduttori non
ce ne sono, si deve arrangiare come può! E quindi passa nella superficie
esterna della calza, che è, dal punto di vista elettromagnetico, del
tutto separata dalla parte interna a causa dell'effetto di schermatura
che è proprio del coassiale.
Per evitare di avere questa corrente, si possono usare dei trucchi,
quali quello di avvolgere il cavo in spire, oppure di infilarci sopra
dei toroidi ad alta permeabilità magnetica: in questo modo, si instaura
un'induttanza che fa da "blocco" per questa corrente, ottenendo, almeno
all'apparenza, l'effetto desiderato. In realtà è un sistema del cavolo,
perché è vero che le correnti di calza sono soppresse, ma in cambio
dobbiamo tollerare una cospicua distorsione dei lobi del dipolo, con
tutte le relative conseguenze.
Il metodo migliore, invece, è quello di trasformare l'uscita sbilanciata
in una bilanciata, e quindi con tensioni e correnti ai reofori
esattamente uguali e contrarie, garantendo così non solo il corretto
comportamento della linea, ma anche quello dell'antenna ;)
Ed eccoci finalmente al punto: il problema può essere risolto da un
qualsiasi artificio che produca due tensioni, e quindi anche due
correnti, uguali e contrarie, per poter alimentare i due rami.
Ok? Come va così? :)
Post by it9aetCome vedi, vorrei capire bene il concetto...
e fai bene :)
Post by it9aet"Il Radioamatore non è uno che ascolta la radio...e neanche uno che gli
basti che funzioni..."
rotfl! Eh già, hai decisamente ragione :)
Ciao!
--
73 es 51 de i3hev, op. mario
Non è Radioamatore, se non gli fuma il saldatore!
- Campagna 2006 "Il Radioamatore non è uno che ascolta la radio"
it.hobby.radioamatori.moderato
http://digilander.libero.it/hamweb
http://digilander.libero.it/esperantovenezia